Allo Spazio Nour di Viale Bligny arriva l’antologica del fotografo toscano Mauchi.
“Indeterminazione” è la mostra fotografica firmata Mauchi che prenderà il via allo Spazio Nour di Viale Bligny 42 martedì 6 giugno alle ore 18. La mostra è un’antologica sull’arte di Mauchi a cura di Elisabetta Rizzuto e dedicata interamente alla fotografia in bianco e nero. “Mauchi vede bianco e nero – si legge nella presentazione – uno imprescindibile dall’altro, lo yin e lo yang da cui tutto ha origine. Il nero è freddo, oscuro, profondo, inerte e convive con il bianco caldo, chiaro, epidermico, dinamico. In questa geografia cromatica, il grigio è un colore indefinito e complementare a se stesso. Mauchi forza il gesto fotografico componendo grafici, segni e disegni. Come ‘lo stile d’erba’ della calligrafia cinese, tutto il lavoro di Mauchi si caratterizza per la ricerca della forma di un’armonia esistente in natura, che viene colta oltre l’oggetto della rappresentazione, spesso non più riconoscibile anche all’occhio più attento”.
La curatrice lega il lavoro dell’artista con una delle teorie più affascinanti della fisica moderna, il Principio di Indeterminazione, invitando il pubblico ad una riflessione sulla dimensione relazionale dell’arte. Come sostiene Heisenberg, padre della quantistica, l’osservatore e l’osservato in relazione generano mutamenti sempre diversi e imprevedibili. Allo stesso modo tutta la fotografia di Mauchi è imprecisa, indefinita e non ha alcuna determinazione data perché può assumerne diverse e generare una gamma infinita di percezioni e sensazioni.
L’appuntamento per l’inaugurazione della mostra è martedì 6 giugno alle ore 18. La mostra sarà visitabile dal 6 giugno al 20 giugno, dal lunedì al venerdì 10 – 13 e 15 – 19 e sabato e domenica su appuntamento (telefonare al 388.7881752). Ingresso gratuito.
MAUCHI è uno sperimentatore visivo. Nato nel 1973 a Lucca, inizia a fotografare giovanissimo da autodidatta. Alla fotografia presto affianca anche la produzione di video. E’ appassionato di culture orientali e praticante dell’aikido, arte marziale giapponese. Ha vissuto in Liguria e poi a Prato, dove ha conosciuto Elisabetta Rizzuto con cui collabora allo sviluppo di progetti artistici. Oggi vive a Lucca e lavora tra l’Italia e la Svizzera.
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